Logo Università degli Studi di Milano



 
 

Centro Interuniversitario di Epidemiologia e Farmacologia Preventiva (SEFAP)  

Sefap

 

Il Centro Interuniversitario di Epidemiologia e Farmacologia Preventiva (SEFAP) è costituito dalle seguenti Unità di ricerca: - Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Farmacologiche - Università degli Studi di Chieti, Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento - Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale.

 

Linee di ricerca

Il Centro Interuniversitario di Epidemiologia e Farmacologia Preventiva (SEFAP) si propone di promuovere e condurre attività di ricerca in ambito di farmacoepidemiologia, farmacoutilizzazione/farmacoeconomia e farmacovigilanza, disegnando studi volti ad approfondire diversi aspetti di utilizzo e sicurezza dei farmaci, e di sviluppare competenze riguardanti l’interpretazione di dati epidemiologici e l’individuazione di indicatori di performance. Inoltre si occupa di attività di formazione e informazione inerenti le tematiche specificate, anche attraverso l’aggiornamento del sito, la preparazione di newsletter mensili e l’organizzazione di un Master di II livello e di un Corso di Perfezionamento in Farmacovigilanza.

 

  1. Studio della appropriatezza prescrittiva con metodiche di farmacoepidemiologia che prevedono la determinazione di specifici indicatori (criteri di Beers, prescrizioni a potenziale rischio di interazione farmacologica, prescrizione di generici, prescrizioni off-label, reazioni avverse da farmaci, ecc.) e messa a punto di strategie di intervento atte a migliorare situazioni critiche, anche attraverso la formazione del personale sanitario e l'educazione del paziente (Progetto COPE in collaborazione con l'Università degli Studi Milano-Bicocca e il CIRFF dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, Progetto IFI in collaborazione con la ASL di Bergamo, Progetto Informazione di Ritorno in Farmacovigilanza)
  2. Caratterizzazione del profilo di utilizzo di farmaci a livello nazionale e locale, analisi farmacoeconomiche e valutazione dell'impatto di politiche sanitarie nazionali e/o regionali finalizzate all'uso razionale del farmaco e delle risorse economiche disponibili (Progetto COPE, Studio ASSET)
  3. Valutazione del profilo rischio/beneficio dei farmaci nel contesto della pratica clinica reale, attraverso la stima della associazione tra il loro utilizzo e la riduzione dell’incidenza di eventi (effectiveness) o lo sviluppo di eventi avversi (safety) (Metanalisi Omega-3, Studio statine-diabete, Studio statine-insufficienza renale)
  4. Studi epidemiologici sulle patologie croniche di maggiore rilevanza clinica e sociale (ad es. patologie cardiovascolari) o su popolazioni fragili (ad es. gli anziani con multimorbilità) e su prevalenza ed incidenza dei principali fattori di rischio, per supportare lo sviluppo e l'implementazione di raccomandazioni terapeutiche da parte delle autorità regolatorie e delle Società scientifiche di riferimento (studio CHECK in collaborazione con la SIMG; studio PLIC in collaborazione con l'Ospedale Bassini [Dott.ssa Liliana Grigore, Dott. Fabio Pellegatta, Katia Garlaschelli, Laura Redaelli, Cristina Tidone], Progetto SM-Heart Study in collaborazione con l'Autority Sanitaria e la Cardiologia di San Marino, CCM/Scompenso)

Il Centro organizza un Master annuale di secondo livello in Farmacovigilanza e collabora con enti sanitari locali e nazionali e aziende private. Inoltre il Centro si occupa di stimolare iniziative di cooperazione interdisciplinare e di promuovere il dibattito scientifico sull'uso appropriato del farmaco, attraverso seminari e corsi di aggiornamento sugli argomenti di interesse e la pubblicazione di una rivista ad hoc (GIFF, Giornale Italiano di Farmacoeconomia e Farmacoutilizzazione) e di newsletter mensili (SEFAPnews).

 

Tecniche

L’attività di ricerca del Centro è svolta prevalentemente attraverso l’utilizzo dei database amministrativi contenenti informazioni sull’anagrafica degli assistiti, sulle prescrizioni di farmaci rimborsati in fascia A e sulle dimissioni ospedaliere, e di dataset contenenti informazioni di tipo clinico, allestiti dal Centro nell'ambito di progetti epidemiologici (studio CHECK, studio PLIC o SM-Heart Study). Le procedure di record linkage consentono di interfacciare i diversi database utilizzando il codice anonimizzato del paziente come chiave primaria per ricostruirne la storia sanitaria.

Le valutazioni di farmacoutilizzazione e di farmacoepidemiologia prevedono l'applicazione di metodologie statistiche avanzate (analisi descrittive e di associazione). Alcune valutazioni di tipo rischio/beneficio si avvalgono inoltre delle metodiche di metanalisi, a partire dai dati pubblicati di trial clinici o di studi osservazionali.

 

Pubblicazioni

  1. Casula M, Tragni E, Zambon A, Filippi A, Brignoli O, Cricelli C, Poli A, Catapano AL (2013) C-reactive protein distribution and correlation with traditional cardiovascular risk factors in the Italian population. Eur J Intern Med 24:161-166.
  2. Tragni E, Filippi A, Casula M, Favato G, Brignoli O, Cricelli C, Poli A, Catapano AL (2012) Risk factors distribution and cardiovascular disease prevalence in the Italian population: The CHECK study. OJEpi 2:90-100
  3. Poli A, Casula M, Tragni E, Brignoli O, Filippi A, Cricelli C, Catapano AL (2011) Reaching LDL-c targets in high-risk patients requires high-efficacy cholesterol-lowering drugs in more than 50% of cases. The results of the CHECK study. Pharmacol Res 64(4):393-6.
  4. Corrao G, Scotti L, Zambon A, Baio G, Nicotra F, Conti V, Capri S, Tragni E, Merlino L, Catapano AL, Mancia G (2011) Cost-effectiveness of enhancing adherence to therapy with statins in the setting of primary cardiovascular prevention. Evidence from an empirical approach based on administrative databases. Atherosclerosis 217(2):479-85.
  5. Casula M, Filippi A, Decè F, Defendi L, Gandolfi L, Perego L, Piccinelli R, Catapano AL, Tragni E (2010) Prescription of anti-osteoporosis drugs during 2006-2008 in an Italian local health unit. PharmacoEconomics – Italian Research Articles 12 (2): 71-131.
  6. Filippi A, Casula M, Tragni E, Brignoli O, Cricelli C, Poli A, Catapano AL for The CHECK Study Group (2010) Blood pressure and anti-hypertensive therapy according to the global cardiovascular risk level in Italy: the CHECK study. Eur J Cardiovasc Prev Rehabil 17(5):562-8.
  7. Poli A, Tragni E, Casula M, Filippi A, Diotti R, Brignoli O, Cricelli C, Catapano AL, for the CHECK Group (2012) How many patients need statin treatment in a low cardiovascular risk country? LDL-cholesterol target and distance from target distribution in an Italian cohort. Nutr Metab Cardiovasc Dis 22(4):327-36.
  8. Favato G, Mariani P, Mills RW, Capone A, Pelagatti M, Pieri V, Marcobelli A, Trotta MG, Zucchi A, Catapano AL (2007)
  9. ASSET (Age/Sex Standardised Estimates of Treatment): a research model to improve the governance of prescribing funds in Italy. PLoS One 2(7):e592.
  10. Tragni E, Filippi A, Mazzaglia G, Sessa E, Cricelli C, Catapano AL (2007) Monitoring statin safety in primary care. Pharmacoepidemiol Drug Saf 16(6):652-7.
  11. Filippi A, Tragni E, Bignamini AA, Sessa E, Merlini G, Brignoli O, Mazzaglia G, Catapano AL (2005) Cholesterol control in stroke prevention in Italy: a cross-sectional study in family practice. Eur J Cardiovasc Prev Rehabil 12(2):159-63.

 

Links

http://www.sefap.it 

 

Torna ad inizio pagina